Quarto Stato

Quarto Stato
Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907)

Chioggia.

Chioggia.
Canal Vena, tratto nord ovest.

Ingresso sud

Ingresso sud
Vele al terzo

lunedì 15 novembre 2010

Benvuti...


Carissimi,
vi ospito con grande piacere nel mio blog.
Ne riparleremo.
Ciao
Letizia

martedì 24 agosto 2010


Chioggia, Canale Lombardo, in un'incisione tratta da: La Terra. Trattato popolare di geografia universale, di G. Marinelli e altri, vol. IV, Milano, Vallardi, 1894.

sabato 19 dicembre 2009

Auguri!!!!!!!!!!





Con i migliori auguri di un caldo e lieto Natale ed un migliore anno nuovo!

martedì 8 settembre 2009

Da "Sophia.it"

Ue: educare all'uso dei social network, senza si è tagliati fuori.

7 Settembre 2009

Non sapere usare i social networks come Facebook e Twitter ed essere incapaci di usare un motore di ricerca significa essere tagliati fuori dalla società contemporanea, sempre più tecnologica. Per questo la Commissione europea ha esortato gli Stati membri e l'industria dei media a sensibilizzare maggiormente il pubblico e ad educarlo ai media, consentendo a tutti di accedere a immagini, suoni e testi, di analizzarli e valutarli, e di usare gli strumenti, nuovi e tradizionali, per comunicare e creare contenuti mediatici.
«Interagire con i media, al giorno d'oggi, significa molto di più che scrivere ad un giornale», ha osservato il commissario per i Media e la Società dell'informazione, Viviane Reding, aggiungendo: «Grazie ai media, e soprattutto alle nuove tecnologie digitali, sono sempre di più i cittadini europei che possono partecipare al mondo della condivisione, dell'interazione e della creazione». Tuttavia, per Reding, «le persone che non possono usare i nuovi media come le reti sociali o la televisione digitale avranno difficoltà a interagire con il mondo che li circonda e a prendervi parte».

Reding ritiene che mettere i cittadini «in condizioni di utilizzare i media con competenza e creatività sarebbe un passo avanti verso una nuova generazione di partecipazione democratica». L'educazione ai media può migliorare il modo in cui il pubblico utilizza i motori di ricerca, può insegnare agli alunni come si realizza un film o come funziona la pubblicità.

Tutto questo in Svezia, Irlanda e Gran Bretagna, fa già parte dei programmi scolastici. Il sito internet britannico kidSMART insegna ai giovani come usare i siti di socializzazione in rete in modo sicuro.

Uno degli elementi fondamentali di cui i cittadini devono essere consapevoli è il rischio connesso alla diffusione dei dati personali: più sono competenti nell'utilizzo di queste tecnologie e esperti sul modo in cui funziona la pubblicità online, meglio possono tutelare le propria privacy. I più eruditi sui media avranno anche una maggiore curiosità in materia e esploreranno il loro patrimonio culturale e le recenti opere culturali europee.

Dai dati della Commissione emerge che il 60% dei cittadini Ue sa usare gli strumenti informatici, il 56% si connette a internet almeno una volta alla settimana. Tra questi rientrano anche coloro che hanno un basso livello di istruzione: dal 53,5% del 2005 al 62,5% nel 2008, laddove il 100% corrisponde all'utilizzo di internet da parte dell'intera popolazione. Anche i disoccupati usano sempre di più la rete, ovvero l'80,3% nel 2008 contro il 74,4% nel 2005. Dal 2006 le competenze in materia di computer e di internet tra le donne, i disoccupati e le persone con più di 55 anni sono cresciute di almeno il 3% rispetto alla popolazione totale. Tuttavia, sebbene le connessioni a banda larga siano sempre più economiche, il 24% dei cittadini Ue senza internet a casa afferma di non averlo poiché non sa usarlo.