Quarto Stato

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Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907)

Chioggia.

Chioggia.
Canal Vena, tratto nord ovest.

Ingresso sud

Ingresso sud
Vele al terzo

martedì 14 aprile 2009

Scenari.

Cito da : "TUTTOSCUOLA FOCUS" n. 281/387 del 05/04/2009
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7. Un giorno di scuola nel 2020: la nuova frontiera dell'apprendimento

Man mano che passa il tempo la frontiera dei futurologi della scuola si sposta in avanti. Tuttoscuola in un convegno del novembre 2004 (Genova, Fiera ABCD), aveva cercato di immaginare la scuola futura ad una ragionevole distanza di anni, ponendo un interrogativo: "2015: fine della scuola?" e prefigurando una possibile evoluzione in direzione dell'homeschooling, di forme di apprendimento individuale realizzate in tutto o in parte al di fuori dell'istituzione scuola tradizionale.
Più o meno allo stesso periodo appartiene uno studio dell'OCSE sugli scenari evolutivi dei sistemi educativi nel 2020. Si ipotizzavano tre scenari, tutti in diversa misura fortemente innovativi - si potrebbe dire post-istituzionali - e tutti fortemente condizionati dallo sviluppo delle nuove tecnologie.
Nella stessa ottica si sono posti ora, a distanza di cinque anni, il convegno dell'ADi svoltosi a Bologna il 27-28 febbraio 2009 ("Da Socrate a Google") e quello promosso a Torino la scorsa settimana [a fine marzo] ("Un giorno di scuola nel 2020"), organizzato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.
In comune i due convegni hanno avuto la regia di Norberto Bottani, alcuni relatori di fama internazionale e un notevole successo di pubblico (oltre 500 partecipanti in entrambi i casi). Ciò che è emerso in questi convegni è la conferma del perdurante ritardo dell'Italia per quanto riguarda la diffusione e l'utilizzo delle nuove tecnologie sia a livello scolastico sia a livello familiare (esclusi i telefoni cellulari, peraltro da noi vietati in classe).Ma il cambiamento, come hanno spiegato i diversi relatori, è inarrestabile e irreversibile, e gli insegnanti di oggi, compresi i molti che saranno ancora in servizio nel 2020, devono prepararsi all'idea di operare in nuovi contesti (luoghi fisici diversi dalla classe) e con modalità didattiche e attrezzature molto più mirate all'apprendimento individuale, anche in forme e con tempi diversificati, resi possibili dall'imponente sviluppo delle tecnologie dell'informazione.
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Mi pare che stiamo facendo qualcosa in questa direzione!

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